Ciascuno dei 25 comuni del comprensorio contribuisce a fare del Cusio una destinazione unica mettendo a disposizione dei visitatori un patrimonio straordinario.
L’incredibile varietà dell’ambiente naturale, che dalle vette montuose declina seguendo il corso dei fiumi fino a giungere al lago, lascia aperta al visitatore ogni possibilità: dal relax alle escursioni adrenaliniche; dalla gita romantica alle competizioni sportive; dal matrimonio da favola al volo in parapendio; dalla merenda in agriturismo alla cena stellata … e molto altro!
Il Cusio non è solo natura: i 25 Comuni del comprensorio condividono una storia secolare testimoniata dal ricco patrimonio artistico, culturale e di tradizione popolare. Dagli antichi insediamenti all’odierno recupero ai fini museali degli edifici industriali dismessi; dai luoghi di meditazione e preghiera a quelli della memoria; dai siti Rodariani al folklore popolare walser; dal burattino di Pinocchio ai riconoscimenti internazionali in ambito gastronomico, industriale e del design.
Natura, arte, cultura, folklore e le eccellenze del territorio qui si incontrano e si fondono, regalando al visitatore mille esperienze differenti, tutte da scoprire e da condividere con le persone care!
Soggiornare nel Cusio è semplice: resort, hotel, residence, camping e B&B … tante soluzioni per un’unica destinazione!
Gianni Rodari, il primo scrittore italiano ad essere insignito nel 1970 del Premio Andersen, è nato a Omegna. La città celebra il proprio legame con il suo illustre cittadino attraverso installazioni, progetti e iniziative, tra le quali il prestigioso Premio Rodari che viene assegnato nell’ambito dell’annuale FESTIVAL DELLA LETTERATURA PER RAGAZZI.
Il Museo Rodari e il Parco della Fantasia offrono un accesso previlegiato all’incredibile mondo di Gianni Rodari: passeggiando nei luoghi in cui sono ambientati i racconti di Rodari è facile imbattersi nel Barone Lamberto … e tutto può accadere trascorrendo un pomeriggio all’aperto nei bellissimi Giardini della Torta in cielo!
Per conoscere i siti rodariani e le iniziative per famiglie e scuole legati a Gianni Rodari: www.rodariomegna.it
La MOKA, la caffettiera inventata da Bialetti, è uno dei tanti oggetti nati nel Cusio e divenuti iconici.
Omegna, è conosciuta come il “paese di pentole e caffettiere” perché sin dal secolo scorso l’industria omegnese del casalingo è stata ambasciatrice di innovazione, creatività e design in tutto il mondo. Aziende omegnesi come ALESSI e LAGOSTINA godono tuttora di fama internazionale: i loro outlet sono solitamente una tappa obbligata per i turisti in visita nel Cusio.
Il SACRO MONTE DI ORTA è un complesso storico-religioso di straordinaria bellezza e suggestione. Inserito nella Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Orta, il percorso si snoda attraverso 20 cappelle all’interno delle quali 376 statue di terracotta a grandezza naturale raccontano i principali eventi della vita di San Francesco.
Dal 2003 il Sacro Monte di Orta è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità tutelato dall’UNESCO.
Un cammino devozionale di cui si ha notizia già nel 1547 porta dal Sacro Monte di Orta a quello di Varallo attraverso le antiche vie di comunicazione tra il Cusio e la Valsesia.
Per maggiori info si rimanda al link: Peregrinatio dal Sacro Monte di Orta al Sacro Monte di Varallo
Il Santuario della Madonna del Sasso è un complesso risalente alla prima metà del XVIII secolo. Situata nell’omonimo comune in località Boleto, la chiesa è arroccata su uno sperone di roccia che si affaccia sul lago d’Orta dall’altezza di 638 mentri s.l.m.
La piazza davanti alla chiesa è chiamata “il balcone dei Cusio” perché offre ai visitatori una vista impareggiabile su tutto il Cusio, dal lago fino ai monti della riviera orientale.
Il Santuario è anche il punto di arrivo dell’itinerario escursionistico Le Valli della Fede, che partendo dal Santuario di Banchette nel biellese raggiunge il Santuario della Madonna del Sasso e il Lago d’Orta.
Per maggiori info si rimanda al link: www.santuariomadonnadesasso.it
Pinocchio, il burattino di legno famoso in tutto il mondo, prende vita dalle mani sapienti degli artigiani del Cusio, che soprattutto dai Mastri della Valle Strona che vantano una secolare esperienza nella lavorazione e nella tornitura del legno.
La stretta e selvaggia valle che da Omegna conduce al villaggio walser di Campello Monti, oggi è conosciuta come “la valle dei Pinocchi” perché è proprio dagli antichi laboratori valligiani che Pinocchio inizia suo viaggio attraverso l’Italia e oltre.
La vecchia ciminiera svetta alta sulla skyline del capoluogo cusiano, a ricordarne la lunga tradizione industriale.
Grazie a un importante progetto di riconversione, l’area che in passato ospitava la grande industria metallurgica Cobianchi, oggi ospita il Parco Rodari e il Forum: ma la città ha voluto conservare la sua ciminiera, simbolo di un passato cui sono legate le storie di tante famiglie omegnesi.
Per maggiori informazioni visita il sito forumomegna.it
Dell’antico castello che un tempo sorgeva in posizione sopraelevata tra Orta San Giulio e Gozzano, la Torre di Buccione rappresenta la parte meglio conservata.
Costruita intorno al XII secolo per scopi difensivi, la torre offre dalla sua sommità una vista spettacolare su tutto territorio circostante, dalle vette del Monte Rosa alla Cupola di San Gaudenzio a Novara.
Nell’area in cui sorge la Torre di Buccione la Regione Piemonte ha istituito una Riserva Naturale Speciale per la tutela del patrimonio storico e ambientale del luogo: il sito è raggiungibile con una passeggiata a piedi di circa 15 minuti.
Non c’è luogo migliore del Museo Etnografico e dello Strumento Musicale di Quarna per scoprire la storia e le tradizioni di una comunità la cui intraprendenza e creatività hanno vinto su tutte le difficoltà poste dal contesto montano.
La parte più significativa dell’esposizione riguarda la tradizione artigianale di produzione di strumenti musicali: è possibile ammirare tentativi di fabbricazione di strumenti con caratteristiche nuove, strumenti ormai desueti oltre a molti altri oggetti particolari tra cui le attrezzature usate per la costruzione degli strumenti.
L’isola di San Giulio, l’unica del lago, è un luogo incantevole e suggestivo, dominato dall’imponente monastero benedettino: lungo il percorso pedonale che costeggia il perimetro si incontrano aforismi sul silenzio e sulla meditazione.
Battelli di linea o privati offrono un comodo servizio per raggiungere l’isola