Nessuno può fischiettare una sinfonia;
ci vuole un’intera orchestra per suonarla.Halford Edward Luccock
Come tanti strumenti in perfetto accordo, ciascuno dei 25 comuni del comprensorio contribuisce a fare del Cusio una destinazione unica mettendo a disposizione dei visitatori un patrimonio straordinario, capace di regalare mille esperienze.
Scegliere il Cusio come destinazione per una visita o una vacanza significa privilegiare un’offerta sorprendentemente varia: le Cittadine, i Paesi e i Borghi sparsi tra il Lago, i Monti e le Valli si offrono generosamente ai visitatori con tutto l’incanto del paesaggio e la ricchezza di tradizioni, cultura e storia della loro gente. Scoprire la diversità del territorio e approfittarne per vivere una vacanza esperienziale “su misura” è un’opportunità preziosa che regala una straordinaria sensazione di libertà!
Soggiornare nel Cusio è semplice: resort, hotel, residence, camping e B&B … tante soluzioni per un’unica destinazione!
Omegna è il capoluogo del Cusio e la porta di ingresso di un territorio sorprendentemente vario e vivace, promessa di mille emozioni indimenticabili.
Le vie e le piazzette del centro storico intorno al golfo, la porta romana risalente al XII secolo, la Collegiata di Sant’Ambrogio e il Ponte Antico (costruito nel XV secolo e oggetto di recente restauro) sono solo alcuni dei punti di interessi offerti dal capoluogo cusiano, dove la tradizione industriale e la vocazione al turismo convivono in sapiente equilibrio.
Ne è testimonianza il sapiente recupero a fini museali dei fabbricati un tempo sede di una grande industria metallurgica: oggi il “Forum” ospita il Museo delle Arti e dell’Industria, una pinacoteca e il Parco della Fantasia ispirato all’opera dello scrittore omegnese Gianni Rodari.
Le tracce di Gianni Rodari sono ovunque in città: le sue filastrocche e i suoi personaggi appaiono qua e là nelle vie del centro, dove si trova anche il Museo Rodari.
Una splendida passeggiata a lago parte dal centro e prosegue sino alla località di Bagnella, meta ideale per una giornata di relax e per un bagno nelle acque cristalline del lago o nelle piscine del Lido. Un breve percorso porta da Bagnella al Parco della Torta in Cielo, un paradiso per famiglie immerso nel mondo di Rodari e nel verde, dal quale si gode di una vista mozzafiato.
Posta al centro di un paesaggio lacustre e montano di impareggiabile fascino, Omegna è il punto di partenza di molti percorsi escursionistici (come il Gran Tour del Lago d’Orta e l’Anello Azzurro) e di tracciati per MTB con diversi livelli di difficoltà.
Sin dal secolo scorso Omegna è conosciuta come il “paese di pentole e caffettiere” perché vanta una produzione di eccellenza nel settore del casalingo apprezzata in tutto il mondo per inventiva e design. Gli spacci aziendali di aziende leader mondiali come Alessi e Lagostina sono una tappa obbligata per chi visita il Cusio.
La presenza dell’autostrada A26 Genova Voltri-Gravellona Toce e della superstrada che conduce verso il Passo del Sempione, così come la vantaggiosa posizione centrale nella provincia del Verbano Cusio Ossola, fanno di Gravellona Toce un importante nodo di comunicazione e conferiscono alla città una notevole importanza economica, geografica e sociale all'interno del territorio di riferimento.
La posizione baricentrica e ben servita da importanti infrastrutture ha consentito lo sviluppo di fiorenti attività artigianali, industriali e commerciali.
I Centri Commerciali sorti negli ultimi anni a Gravellona Toce sono ben forniti e rappresentano senz’altro un punto di forza dell’economia cittadina.
Risale al XII secolo il nucleo originario della bella Chiesa Parrocchiale di San Pietro la cui facciata in stile neorinascimentale è del 1862. È molto interessante la Chiesa Romanica di San Maurizio che rappresenta il più antico e significativo monumento della città di cui si ha notizia sin dal X secolo.
I rilievi intorno alla città offrono molte opportunità agli appassionati di escursionismo, MTB e downhill.
Da Gravellona Toce si raggiungono velocemente Omegna e il Lago d’Orta ma anche il Lago Maggiore e l’Ossola: ai visitatori non rimane che l’imbarazzo della scelta!
La cittadina di Gozzano si trova all'estremità meridionale del Lago d'Orta, e offre ai visitatori molti punti di interesse storico-artistico tra cui la Basilica di San Giuliano; Il Palazzo Vescovile; la Chiesa di Santa Maria di Luzzara, la Chiesa di San Lorenzo e la cinquecentesca Chiesa della Madonna del Boggio.
Suggestiva la visita alla cappella della Madonna della Guardia, situata sulla sommità dell’omonimo colle che - con i suoi 541 metri s.l.m - offre una splendida vista sul lago d’Orta e sulle montagne circostanti.
Tra Gozzano e Orta San Giulio, la Torre di Buccione merita senz’altro la deviazione.
La via dei Canneti: per gli amanti dell’escursionismo dal Lido di Gozzano parte percorso di circa 14 Km che termina a Pella offrendo scorci panoramici dal fascino impagabile sull’Isola.
Gozzano vanta una delle più belle e soleggiate spiagge del Lago d’Orta, dove è anche possibile noleggiare ombrellone e lettino per una giornata in pieno relax. Molto apprezzato dai bagnanti è il famoso trampolino progettato dall’architetto milanese Mario Galvani.
A metà strada tra il capoluogo cusiano e Gravellona Toce, il comune di Casale Corte Cerro è incastonato tra il Monte Cerano e il Mottarone offrendo ai visitatori un territorio sorprendentemente vario. Casale e le tante località circostanti (Ramate, Montebuglio, Arzo, Cafferonio, Sant'Anna, Pramore, Cassinone) sono circondate dalla quiete e dal verde attraverso il quale numerosi sentieri conducono agli alpeggi situati sulle pendici del Monte Zuccaro e del Monte Cerano dai quali nelle giornate limpide si gode una vista spettacolare sui laghi d’Orta, Maggiore, di Varese, di Monate, di Comabbio, e sulla pianura novarese e lombarda.
Nei boschi tra le frazioni di Montebuglio e Cassinone si trova il Santuario del Balmello, dedicato alla Madonna di Caravaggio.
Molto interessanti la visita al Museo della Latteria Consorziale Turnaria attrezzato anche per accogliere le scolaresche, e al Parco fluviale dello Strona.
San Maurizio d’Opaglio testimonia in modo esemplare la varietà del territorio cusiano e la ricchezza del suo patrimonio: complessi industriali, pregevoli edifici sacri e un ambiente naturale sorprendente convivono in perfetta armonia e offrono spunti interessanti ai visitatori.
Oltre alla Chiesa Parrocchiale di San Maurizio risalente al XV secolo, diversi altri luoghi sacri sono distribuiti nelle varie frazioni: la Chiesa della Madonna Addolorata in località Loc. Opagliolo; la chiesa della Madonna delle Grazie a Sazza; la chiesa della Vergine Immacolata in località Bacchiore; la chiesa di San Carlo Borromeo ad Alpiolo e la chiesa di Sant’Antonio in frazione Briallo.
San Maurizio è nota nel mondo per la presenza di molte aziende leader nella produzione di rubinetti e valvolame: non è quindi un caso che proprio a San Maurizio d’Opaglio si trovi il Museo del rubinetto e della sua tecnologia.
Come ovunque nel Cusio, a San Maurizio d’Opaglio sono molte le opportunità per godere appieno delle bellezze naturalistiche del territorio: le spiagge di Prarolo, Pascolo e Porta di Lagna promettono relax e divertimento nelle acque cristalline del Lago d’Orta, mentre per gli amanti dell’escursionismo, uno spettacolare itinerario di circa 13 km parte da San Maurizio e conduce fino a Pella lungo sentieri facilmente percorribili.,
L’abitato di Armeno è adagiato sulle colline al di sopra del Lago d'Orta; oltre paese il suo territorio si estende fino alle pendici del Mottarone a quota 1400 m s.l.m.
Da sempre luogo di villeggiatura, Armeno vanta un ambiente naturale splendido e ben vivibile; un patrimonio artistico e culturale di pregio e un forte legame con il proprio passato, in particolare con le tradizioni legate ai mestieri nei quali gli abitanti di Armeno si sono distinti in Italia e all’estero: artigiani del legno; mastri dell'edilizia e soprattutto camerieri e cuochi.
Molto suggestivo è il convegno annuale degli alberghieri: l’evento si tiene nel mese di novembre, periodo in cui in passato si festeggiava il ritorno al paese di cuochi, camerieri e grandi chef al termine della stagione estiva trascorsa negli alberghi di tutto il mondo.
Rappresenta una testimonianza unica al mondo la raccolta di ricordi che gli alberghieri di Armeno hanno conferito al Museo degli Alberghieri. Oggetti di lavoro, fotografie, menù di celebri incontri, libri rari di cucina, fotografie e i giornali d`epoca raccontano spezzoni di vite vissute tra i potenti della terra dai commis, camerieri, semplici cuochi e grandi chef partiti da Armeno.
Passa per la frazione di Sovazza la "strada delle Due Riviere" che costeggia il corso dell'Agogna e collega il Lago d'Orta con il Lago Maggiore.
L'allevamento del bestiame rappresenta un'importante risorsa e sono molte le fattorie e gli agriturismi dove è possibile assaggiare e acquistare prodotti tipici di ottima qualità.
Gargallo si trova sulle colline meridionali del lago d'Orta, in provincia di Novara, vicino al come di Soriso dal quale si staccò nel 1816 divenendo comune autonomo.
La bella chiesa parrocchiale è dedicata al Patrono di Gargallo, San Pietro. Risalente al XII secolo, l’edificio è stato successivamente ricostruito in forme barocche, affiancato dall'originale campanile romanico. Poco fuori dall’abitato si trova l’oratorio dedicato a San Michele Arcangelo del XVIII secolo.
Le colline intorno a Gargallo vantano un terreno particolarmente adatto alla coltivazione della vite, attività che si è diffusa nel territorio ed è molto fiorente: le vicine cittadine di Borgomanero e Maggiora sono infatti Città del Vino e sede di importanti aziende vitivinicole. Passa infatti per Gargallo la “Tappa delle Vigne” del Gran Tour del Lago l’Orta: uno splendido cammino ad anello che attraversa tutto il Cusio.
Gargallo è il punto di partenza ideale per visitare il Cusio e vivere tutte le esperienze che questo straordinario territorio è capace di esprimere.
Situato sulla sponda orientale del Lago d'Orta, il paese di Pettenasco è incastonato tra il lago e le montagne e affascina i visitatori con i suoi scorci pittoreschi e un paesaggio naturalistico incantevole.
La bellissima Passeggiata del Lungolago, immersa nella quiete, regala viste mozzafiato e conduce a diverse spiagge, molto frequentate nella stagione estiva.
Merita una visita il Museo dell’arte della Tornitura del Legno in cui è esposta una collezione dedicata all’arte della tornitura del legno, attività caratteristica del territorio. Il Museo è inserito nel circuito Ecomuseo Lago d’Orta e Mottarone e ospita anche uno spazio informativo sugli eventi e manifestazioni in programma.
Le diverse strutture ricettive, i bar e i ristoranti del Paese assicurano ai visitatori un’accoglienza sempre calorosa e di grande qualità.
Numerose chiese e oratori di notevole pregio architettonico e artistico si trovano sia nell’abitato di Pogno che nelle frazioni, ed offrono ai visitatori l’opportunità di tracciare itinerari molto suggestivi nei quali la contemplazione della natura e dell’arte si prestano a un’esperienza unica e indimenticabile.
Dal 2005 Pogno fa parte dei “Paesi dei muri dipinti” insieme ad altri due comuni del Cusio: Legro di Orta e Quarna Sopra. I “paesi dipinti” meritano senz’altro una visita per il fascino particolare delle case affrescate e piene di colore che fanno di questi borghi una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto.
Pogno condivide con San Maurizio d’Opaglio una lunga tradizione nella lavorazione dei metalli che nel corso degli anni ha dato vita alla moderna e prospera industria della rubinetteria e del valvolame. Le fiorenti aziende del territorio sono un’importante risorsa anche dal punto di vista dell’ambiente in quanto fortemente impegnate nella tutela del patrimonio naturalistico del Cusio, in passato fortemente pregiudicato dalla rapida industrializzazione.
L’antico borgo di Orta San Giulio è sicuramente il più conosciuto e turistico del Cusio, anche grazie alla suggestione data dalla piccola Isola di San Giulio e alla vicinanza del Sacro Monte, il complesso monumentale patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il centro storico è un dedalo di antiche viuzze che dalla parte alta del paese digradano fino al lago e alla Piazza Motta, un salotto sul lago di rara bellezza.
La passeggiata che inizia nei pressi della meravigliosa Villa Crespi (il palazzo che ospita il ristorante del famoso chef Antonino Cannavacciuolo) e costeggia il lago sino a raggiungere il centro del paese, offre paesaggi da cartolina.
Le belle chiese e gli scorci romantici fanno di Orta la meta prescelta da molti innamorati per celebrare il matrimonio.
La frazione di Legro, con le facciate delle case affrescate, è una galleria d’arte a cielo aperto: il piccolo paese dipinto è molto pittoresco e attrae molti visitatori.
Oltre all’abitato di Strona dove ha sede il comune, Valstrona comprende numerosi altri insediamenti tra cui Luzzogno, Forno, Fornero, Piana di Fornero e Sambughetto.
In cima alla valle, a 1300 metri di altitudine si trova il pittoresco villaggio walser di Campello Monti; da qui un percorso escursionistico porta alla cima dell’Altemberg, inclusa nell’area protetta del Parco naturale dell'Alta Val Sesia e dell'Alta Val Strona, sulla cui sommità si trova una croce di vetta.
Ognuno dei paesi e dei borghi di Valstrona vanta un ricco patrimonio storico e artistico, e il forte legame tra la popolazione e il proprio passato tiene tuttora viva una tradizione popolare di grande interesse.
L’arte della tornitura del legno si è tramandata di generazione in generazione, e oggi la produzione di casalinghi e oggetti ornamentali in legno rappresenta un fiorente commercio che coinvolge quasi cento aziende artigianali attive nel Cusio. Il manufatto più conosciuto è senz’altro il Pinocchio di Legno famoso in tutto il mondo.
Bolzano Novarese si trova in una posizione privilegiata circondata dalla natura e dalla bellezza di un paesaggio che è promessa di mille esperienze.
La cittadina gode della vicinanza del fiume Agogna e della sua valle boscosa, del Lago d’Orta, delle colline verdeggianti e dei tanti luoghi di interesse artistico-culturale che adornano il versante orientale del Cusio.
Attraverso la strada delle "Due Riviere" che costeggia il corso dell'Agogna dal Lago d'Orta è possibile raggiungere in breve il Lago Maggiore.
Tutto quanto il Cusio ha da offrire in ogni stagione dell’anno, qui è a portata di mano: nella bella stagione nel torrente Agogna e nei suoi affluenti si può praticare il Kayak, mentre nei mesi invernali si può sciare presso il vicino Mottarone, una delle prime stazioni sciistiche in Italia!
Fare escursionismo nei dintorni di Bolzano Novarese è uno dei modi migliori per vivere l’incantevole paesaggio del Cusio: numerosi sentieri escursionistici, da percorrere a piedi o in bici, si snodano nel territorio intorno a Bolzano Novarese. Particolarmente interessanti i percorsi “ad anello” come quello che raggiunge Orta e il Sacro Monte; o la Torre di Buccione e la chiesa di Sant’Antonio Abate.
Ameno gode di una posizione privilegiata: è un balcone naturale sul Lago d'Orta immerso nel verde e circondato dalla quiete. Si possono ammirare in Paese e nei suoi dintorni molte splendide chiese con pregevoli affreschi e arredi: tra queste la Parrocchiale dell'Assunta risalente alla prima metà del XIV secolo, la Chiesa di San Giovanni Battista e quella di San Rocco.
Meritano una visita il Santuario della Madonna della Bocciola e il Complesso Monumentale del Monte Mesma: entrambi luoghi di grande suggestione e raccoglimento, dai quali si gode di una vista impagabile sul Lago d’Orta e sul Monte Rosa.
In località Vacciago la Casa Calderara è sede della "Fondazione Calderara", una galleria d'arte contemporanea, nata per volontà dal pittore Antonio Calderara dove sono esposte al pubblico numerose pregevoli opera di arte contemporanea.
Pella si trova sulla sponda occidentale del Lago d’Orta, di fronte alla suggestiva isola di San Giulio. L’abitato è sovrastato da ripide alture di granito sulle quali sorge il Santuario della Madonna del Sasso.
In paese e negli immediati dintorni vi sono numerosi luoghi di interesse artistico e di grande suggestione come a chiesa parrocchiale di Sant'Albino Vescovo che risale alla fine del ‘500; il complesso della chiesa di San Filiberto nella frazione di Alzo e l'oratorio di San Giulio immerso nel bosco che circonda la frazione di Ronco Sopra.
La posizione strategica di Pella ne ha fatto in passato un presidio a difesa del territorio come testimoniato dalla torre medievale tuttora esistente sul lungolago.
La bellezza del paesaggio e dell’ambiente naturale che la circonda fanno di Pella la meta ideale per chi ama il contatto diretto con la natura: molti percorsi escursionistici a livello del lago o verso le alture sovrastanti l’abitato regalano agli appassionati un’esperienza unica e autentica.
Nonio si affaccia sulla parte settentrionale del lago e sul massiccio del Mottarone che si erge proprio di fronte. L’abitato conserva tutt’oggi il carattere di borgo antico, con strette viuzze e case in pietra le une vicine alle altre.
Molto interessante il Museo della Civiltà Contadina, attraverso il quale i visitatori possono scoprire gli antichi mestieri e le tradizioni agricole della zona attraverso fotografie storiche, attrezzi di lavoro e di uso domestico.
Il territorio del comune di Nonio è molto vario perché spazia dalle rive del Lago alle colline e ai boschi circostanti: numerosi percorsi escursionistici consentono agli appassionati di vivere un’esperienza nella natura incontaminata godendo di panorami mozzafiato.
Nonio si trova lungo il tracciato di una delle cinque tappe del Gran Tour del Lago d’Orta: la “tappa del granito”, che partendo dal capoluogo cusiano giunge sino a San Maurizio d’Opaglio.
Brolo, piccola frazione del paese di Nonio, è conosciuto come il paese dei gatti, e per le strade del villaggio i gatti sono raffigurati ovunque: dipinti sui tetti delle case, sulle mattonelle dei numeri civici e sulle facciate delle case. Nell’abitato vi è anche la Strescia dal Gat, una stradina pedonale dedicata interamente ai gatti.
E’ un vero peccato lasciare Nonio senza aver assaggiato (e acquistato) la fugascina, il dolce tipico.
Situato sulla sponda orientale del Lago d'Orta, Miasino è un borgo ricco di fascino per la bellezza del contesto naturale e per le spettacolari architetture delle sue residenze signorili. Notevoli sono la Chiesa parrocchiale di San Rocco che domina il paese e il sottostante Giardino dei Semplici dove sono coltivate oltre un centinaio di piante officinali.
Merita senz’altro una visita Villa Nigra.
Villa Solaroli, conosciuta anche come Castello di Miasino, é un complesso immobiliare circondato da un ampio parco, che sorge a cavallo tra i Comuni di Ameno e Miasino in posizione panoramica sul Lago d'Orta e l'Isola di San Giulio. La splendida residenza, che risale alla seconda metà dell’800, dal 2015 appartiene alla Regione Piemonte in quanto proveniente dalla confisca alla criminalità organizzata.
Il territorio offre innumerevoli possibilità di escursioni attraverso gli antichi borghi (come ad esempio il percorso Ameno-Miasino), o lungo i sentieri che attraversano i boschi circostanti.
Soriso si trova all’estremità sud del Cusio e gode di una posizione privilegiata, adagiato tra le colline novaresi e a pochi chilometri dal Lago d’Orta.
I bei Palazzi del borgo, come l’ex convento medievale Casa Buzzi e Palazzo Ravizza sono segnalati come luoghi di pregio dal FAI.
L’abitato di Soriso e i suoi dintorni contano molti luoghi sacri degni di menzione: domina il paese la bella parrocchiale di San Giacomo, dedicata al patrono di Soriso che viene festeggiato ogni 25 luglio.
Vi sono poi numerosi oratori, tra cui quello di San Rocco, di Santa Eurosia, della Madonna della Neve e di Santa Marta.
Merita una visita l’oratorio di Santa Maria della Gelata: situato in un contesto incantevole sulle alture fuori Soriso, il luogo affascina i visitatori per l’atmosfera suggestiva e fiabesca.
Cesara si trova lungo il versante occidentale del lago d’Orta, in posizione lievemente sopraelevata rispetto allo specchio d’acqua. In paese, interessante la visita alla chiesa di San Clemente, la parrocchiale di Cesara con annesso il campanile in pietra a pianta quadrata costruito nell'XI secolo.
Sono tranquille e ben soleggiate le due frazioni di Cesara, Grassona ed Egro: quest’ultima in particolare è meta di molti escursionisti che si recano alla “croce di Egro” collocata in posizione panoramica da cui si gode di una delle viste più strepitose sul lago d’Orta, con una visuale che spazia dal golfo di Buccione, a sud, fino alla sponda omegnese.
Cesara si trova sul percorso della “tappa del granito” del Gran Tour del Lago d’Orta, che partendo dal capoluogo cusiano giunge sino a San Maurizio d’Opaglio.
Madonna del Sasso è un comune della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, posto sulla parte occidentale del Lago d'Orta e prende il nome dall'omonimo Santuario, costruito nella prima metà del ‘700.
Interessante la visita al museo dello scalpellino, dedicato al lavoro nelle cave di granito bianco e, inserito nel circuito dell`Ecomuseo del Lago d`Orta e Mottarone.
Merita assolutamente una visita il Santuario della Madonna del Sasso. Il complesso risale alla prima metà del XVIII secolo: situata nell’omonimo comune in località Boleto, la chiesa è arroccata su uno sperone di roccia che si affaccia sul lago d’Orta dall’altezza di 638 mentri s.l.m.
La piazza davanti al santuario è chiamata “il balcone dei Cusio” perché offre ai visitatori una vista impareggiabile su tutto il territorio, dal lago fino ai monti della riviera orientale.
Il Santuario è anche il punto di arrivo dell'itinerario escursionistico “Le Valli della Fede”, che partendo dal Santuario di Banchette nel biellese raggiunge il Santuario della Madonna del Sasso e il Lago d'Orta.
Quarna Sotto si trova sulle montagne soprastanti la città di Omegna ed è conosciuto come il "Paese della musica" per la secolare produzione di strumenti musicali a fiato. Il paese si raccoglie intorno alla chiesa parrocchiale di San Nicolao al cui interno si possono ammirare il pregevole altare maggiore in marmi policromi e il grande organo. Molto interessante il seicentesco Oratorio del Saliente che si trova sulla via che dall’abitato conduce gli alpeggi di montagna, tra i quali merita una menzione l’Alpe Camasca, il più vasto e bell'alpeggio di Quarna Sotto dal quale partono molti sentieri escursionistici tra cui quello che porta alla Massa del Turlo e al Monte Croce.
Nella prima metà dell’800 prese avvio a Quarna Sotto la produzione di strumenti a fiato: la ditta fondata nel 1818 è tuttora in attività e presso la sede di Quarna sotto prosegue la produzione di strumenti musicali fabbricati a mano.
È possibile visitare il "Museo etnografico e dello strumento musicale a fiato" in cui si possono ammirare gli strumenti musicali e conoscere il procedimento seguito per la loro costruzione artigianale.
Il paese di Quarna Sopra è dominato dal Monte Mazzocone con i suoi 1.424 metri.
Aperta e ben esposta al sole, Quarna vanta una lunga tradizione turistica.
Centro della vita cittadina è la Piazza Pasquer sulla quale affaccia la trecentesca chiesetta di S. Rocco; è invece di epoca successiva la chiesa parrocchiale di S. Stefano, eretta nel 1517. Percorrendo le vie del paese e i sentieri di campagna si incontrano diversi altri oratori e cappellette devozionali. Di particolare interesse è il Santuario della Madonna della Neve del Fontegno costruito nel XVIII sul ripido pendio a strapiombo sul lago d’Orta.
Come Legro, frazione di Orta San Giulio e Nonio, anche Quarna Sopra si è guadagnata il titolo di “Paese Dipinto”: più di ventiquattro affreschi, tra antiche case e strette viuzze, danno vita a una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto molto apprezzata dai visitatori.
Merita assolutamente una deviazione la località Belvedere, una terrazza panoramica dalla quale si gode di un panorama unico sul Lago d'Orta e sulla pianura sottostante.
Dalle Quarne molti percorsi escursionisti di ogni livello di difficoltà si snodano tra i boschi di castagni e pioppi conducendo ai diversi alpeggi e oltre, fino alle vette del Monte Mazzocone e del Monte Croce.
Arola si trova in posizione elevata e ben esposta sul versante occidentale del Lago d’Orta. D'interesse è la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, edificata nel Seicento e I due oratori di età barocca: quello di Sant'Antonio Abate e quello dell'Annunziata.
Poco sopra il paese di Arola si apre la Colma di Civiasco, il valico di comunicazione tra il Lago d'Orta e la Valsesia: una bella strada panoramica che conduce a Varallo Sesia molto apprezzata da ciclisti e motociclisti. La vicinanza del borgo a questa via di comunicazione molto importante per l'economia dell'intero bacino del Lago d’Orta in passato ne ha segnato la storia, sin dal medioevo.
Fare escursionismo nei dintorni di Arola è uno dei modi migliori per vivere la natura: i due percorsi ad anello da Bolco verso la Croce di Nonio o verso la Croce di Egro si distinguono per lo straordinario panorama offerto dalle due mete.
Il paese di Loreglia si trova a soli sette Km dal capoluogo cusiano, adagiato sui verdeggianti declivi della Valle Strona.
Meritano una visita il “Tempio della Vittoria” in località Cravetta; la “Casa Gianoli” del 1500 e le più recenti “Ville Cane” in frazione Chesio entrambe interessanti dal punto di vista architettonico,
Dall’abitato di Chesio è possibile raggiungere l’Alpe Loccia (anche in auto) e da lì proseguire lungo il sentiero che conduce al Monte Massone (2.161 m s.l.m.) dal quale si gode una vista meravigliosa. Sulla vetta è presente una croce con campana alta 4 metri; scendendo sul versante ossolano si incontrano le trincee della Linea Cadorna risalenti alla prima guerra mondiale.
Loreglia fa parte dell'Unione Montana della Valle Strona e delle Quarne e aderisce all’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, contribuendo alla raccolta e documentazione di testimonianze, tradizioni, usi, costumi del territorio, e in modo particolare della Valle Strona.
Si è ipotizzato che Germagno debba il suo nome alle popolazioni germaniche walser che dal versante ossolano del Monte Massone in un lontano passato si sarebbero trasferite su quello opposto, insediandosi in Val Strona.
Sebbene l’abitato di Germagno si trovi molto vicino al capoluogo cusiano, rimane forte il suo legame con la cultura e le tradizioni della Valle Strona.
Germagno fa infatti parte dell’Unione Montana della Valle Strona e delle Quarne insieme ai comuni di Loreglia, Massiola, Quarna Sopra, Quarna Sotto e Valstrona.
Nel comune di Germano si trova il Monastero dei santi Pietro e Paolo, un priorato benedettino molto attivo. I Monaci, seguendo le antiche ricette tradizionali, preparano miele, confetture, creme e liquori che possono essere acquistati presso il Monastero e anche online.
Proseguendo oltre Germagno la strada conduce verso l’Alpe Quaggione, meta ideale dove fermarsi per trascorrere una giornata nella natura, o punto di partenza per un’escursione in alta montagna.
Nel cuore della Valle Strona, a 772 metri s.l.m, Massiola è un’oasi di pace e tranquillità. L’abitato offre scenari mozzafiato in ogni stagione, ed è il punto di partenza per rilassanti passeggiate nel verde o escursioni verso le alte vette della Valle Strona.
Meritano una visita la Chiesa di San Gaudenzio del XIV secolo e la Cappella di San Rocco, che gode di una suggestiva posizione panoramica.
Massiola condivide con gli altri paesi della Valle Strona la tradizione della lavorazione del legno, privilegiando in modo particolare la fabbricazione dei cucchiai in legno, alla quale si aggiunge quella dell’estrazione del marmo, attività che ha dato il nome alla località Marmo.
Dall’abitato di Massiola un percorso escursionistico che attraversa diversi alpeggi, porta alla croce di vetta posta sulla Cima Scaravini a 2117 metri s.l.m.